venerdì , 26 Aprile 2024
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Domani al lido riparte il mercato, ma i ristoranti restano chiusi.

Domani riparte il mercato al Lido di Tarquinia: una notizia sicuramente positiva, un’occasione che porterà movimento, colore e più appetibilità per il litorale.

Ma il paradosso è duro da affrontare per una località che “campa” col turismo e che vede ancora i ristoranti ed i bar chiusi o, qualora aperti, costretti a lavorare solo con l’asporto.

La rabbia di alcuni ristoratori è esplosa sui social: “ti senti preso in giro, non c’è più una logica per giustificare lo strazio di attività commerciali chiuse da mesi, mentre la gente fa’ assembramento da tutte le parti” commenta un noto operatore.

Ed ovviamente sorgono le domande retoriche, poste sulla base di un malcontento che ormai è inevitabile: “domani chi controllerà la distanza al mercato? E dopodomani piangiamo x altri morti ed infettati? E i ristoranti continuano a rimanere chiusi”.

Ovviamente nessun dito puntato contro gli ambulanti, ma semplicemente verso un sistema che penalizza duramente chi si occupa di ristorazione e con le proprie attività offre sostentamento a sè stesso, ai propri dipendenti, ai fornitori, e contemporaneamente contribuisce a mantenere viva una località che, con i locali chiusi, appare sicuramente triste e meno appetibile.

La richiesta è chiara e cristallina, ben esposta tra i vari commenti apparsi:

“Devono lavorare i mercati, devono poter lavorare bar e ristoranti, devono poter lavorare palestre e piscine…. tutti in sicurezza, ma dovrebbe essere data la possibilità a tutte le attività di riaprire”.

Polemiche anche sul Lungomare, che rimane chiuso al traffico veicolare, allontanando dunque, secondo l’opinione di alcuni, l’eventualità che qualcuno possa pensare all’asporto di pietanze, che diventerebbe scomodo per i clienti. Il risultato è che la maggior parte degli esercizi ristorativi rimangono chiusi, con guadagni pari a zero e tanta incertezza sul futuro.

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