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Tarquinia: è stato pubblicato Roma Imperiale… te posso sfotte un po? di Cesare Aloisi

E’ stato pubblicato il libro “ROMA IMPERIALE!… Te posso sfótte un po’?”, ultima fatica di Cesare Aloisi, un personaggio particolarmente importante della scena culturale tarquiniese: professore di italiano e storia, compositore di liriche, commedie, canzoni, stornelli in romanesco, presidente del Lions Club di Tarquinia nel periodo 1994-1995; ideatore, promotore e realizzatore del festival “Accendi un Sorriso”, ma soprattutto autore del poema eroicomico “Etruskìade” (2000), della commedia musicale “Amore amore amó… morammazzato!” (2005), il libro per ragazzi “L’avventura di Tirreno” (2010), e molte altre opere.

“ROMA IMPERIALE!… Te posso sfótte un po’?” è scritto in spigliate ottave di endecasillabi romaneschi, talvolta introdotte da brevi, brillanti spunti di prosa.
Dopo alcuni capitoli dedicati alla nascita della città ed al periodo monarchico, dove si evidenzia il grande contributo che gli Etruschi hanno dato alla grandezza di Roma, la narrazione si sofferma su alcuni eventi cardine della repubblica, per poi spaziare approfonditamente sulle gesta, della maggior parte degli imperatori, fino alla calata dei barbari e alla caduta dell’Impero.

Si tratta di una ricostruzione puntuale della storia di Roma fatta con la competenza dello studioso e la sensibilità dell’insegnante.
L’ironia lega come un fil rouge sia la prosa sia le ottave romanesche di uno scanzonato VATE, che racconta, “a modo suo”, in una maniera burlona, a volte maliziosa e derisoria, gli eventi fondamentali e le gesta più importanti degli artefici del nostro avvincente passato imperiale, mantenendo sempre, con disarmante franchezza, salda fedeltà alla verità storica.
Introduce spesso i vari episodi un impettito NARRATORE, rappresentante della storia “ufficiale”, che offre al Vate l’opportunità di controbattere, con beffarda spregiudicatezza, in un colorito linguaggio romanesco, alcune avventate asserzioni.
Conclude l’intero racconto una esuberante, colorita ramanzina che il fantasma del poeta scrittore romanesco Cesare Pascarella rivolge allo sconsiderato cantastorie.
La chiarezza espositiva, la singolarità dell’umorismo e l’originalità dello stile che lo contraddistinguono, fanno di questo libro una lettura divertente ed istruttiva al tempo stesso: una compagnia interessante, a portata di mano, per trascorrere amabilmente delle ore libere.
In appendice, un vivace cammeo, anch’esso in ottave romanesche, offre il ritratto realistico della “DONNA ETRUSCA”:

Bella, superba, forte, intraprennènte,
libbera, volitiva, accurturata…
…Uno sprennóre de regalità;
‘n’esplosione de femminilità.

DEDICA: “A chi non si stanca mai di credere che un mondo migliore è possibile”.

Il libro, il cui prezzo di lancio è di Euro 15,00 a copia, è presente in diversi punti vendita di Tarquinia (libreria La Vita Nova, edicole, Ottica Valerioti, ecc…).

 

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