di Laura Liguori
Rilievi effettuati nel corso dell’estate dal Servizio fitosanitario regionale hanno permesso di accertare la presenza della cimice asiatica anche nel Lazio. Il fenomeno diffuso ampiamente già da qualche anno, con conseguenze disastrose, in altri areali agricoli di importanti regioni del Nord-Italia tra cui Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, era sconosciuto finora negli ambienti agricoli della nostra regione.
La cimice asiatica è un insetto che attacca, provocando gravi danni a carico dei frutti, molte specie frutticole (tra cui albicocco, ciliegio, fico, pesco, susino e vite) e orticole (pomodoro, fagiolo, peperone e zucca) coltivate alle nostre latitudini. Purtroppo i sistemi di contrasto alla sua diffusione messi in campo finora si sono dimostrati del tutto inefficaci, tanto che il Comitato fitosanitario Nazionale, organo di coordinamento dei Servizi Fitosanitari Regionali, sta predisponendo un “Piano di azione nazionale per il contrasto della Cimice asiatica” che tenterà di combinare al meglio, integrandoli, i diversi sistemi di lotta al parassita.
Nel Lazio, il Servizio fitosanitario regionale ha avviato un monitoraggio generale, a partire dai siti in cui è stata segnalata la cimice, al fine di definire l’areale di infestazione attualmente interessato.

Fabrizio Ercolani, in Mediapress sin dal 2017, è il caporedattore generale ed il deus ex machina della redazione sportiva