martedì , 19 Marzo 2024
Home / Ambiente / Tarquinia: “Biodistretto, un’occasione da sfruttare”. Intervista ad Anna Cedrini, senza di lei il biodistretto non sarebbe mai divenuto realtà

Tarquinia: “Biodistretto, un’occasione da sfruttare”. Intervista ad Anna Cedrini, senza di lei il biodistretto non sarebbe mai divenuto realtà

TARQUINIA – Biodistretto della “Maremma Etrusca e Monti della Tolfa”, un’occasione unica ed imperdibile per tutto il territorio. Con l’approvazione definitiva della Giunta regionale arriva a compimento un lavoro lungo e faticoso che ha visto una grande unione di intenti tra privati ed istituzioni ma che ora deve essere condiviso da tutte le realtà presenti in questa area e non deve assolutamente fermarsi. È questa, la richiesta di collaborazione aperta a tutte le realtà presenti sul territorio avanzata da Anna Cedrini, coordinatrice del comitato promotore del MET. “Viviamo in una zona meravigliosa, con un potenziale enorme sotto tutti i punti di vista, abbiamo al nostro fianco le quattro amministrazioni comunali fortemente decise a supportarci. Il riconoscimento che abbiamo ottenuto non è altro che un passaggio naturale che rende merito ad un territorio che ci invidiano in tanti. La storia si fonde con la natura incontaminata, l’agricoltura rispetta l’ambiente e le sue peculiarità. Adesso, tiriamo fuori tutto questo potenziale e iniziamo ad elaborare con il contributo di tutti il piano triennale da presentare in Regione, la cui adozione fornirà un vero cambio di passo verso un’agricoltura più green e una rivalutazione dei prodotti locali, anche grazie ad un’educazione alimentare più in linea con la strategia farm to fork”. Anna Cedrini pone l’accento sul mondo agricolo, che, in questo territorio ha una valenza altissima. “Gli imprenditori oltre alla indiscussa capacità professionale, hanno anche il coraggio, e questo non è poco, di affrontare nuove sfide e nuove progettualità sempre più attente al rispetto della natura. In questo momento storico particolare, in cui i temi del green deel e della transizione ecologica sono al centro del dibattito mondiale, il biodistretto nel suo piccolo rappresenta un modello da seguire”. Da qui nasce un appello. “Più che un appello direi una richiesta che mi viene dal cuore, una richiesta rivolta a tutte le aziende agricole, turistiche, di trasformazione e di servizi presenti su questo territorio: approfittiamo di questa occasione e di questo periodo storico per tirare fuori tutta la capacità aggregativa che è in noi, per vincere questa piccola ma grande sfida. Spariamo adesso tutte le cartucce che abbiamo, perché questo è il momento giusto: il momento di riprogrammare il futuro di tutti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *