mercoledì , 24 Aprile 2024
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Silvia Blasi: caro “sceriffo” Giulivi, la chiusura delle scuole lede il diritto allo studio

E’ di pochi minuti fa’ la lettera aperta postata sui social dalla consigliera regionale Silvia Blasi. La riportiamo a seguire per intero.

Caro Sindaco “sceriffo” Giulivi, 

la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a Tarquinia senza la presenza di focolai diffusi è un atto grave che lede il diritto allo studio di bambini e ragazzi.

Si forniscano i dati delle situazioni critiche per informare la cittadinanza sulla diffusione del contagio nelle scuole piuttosto che seminare panico nella popolazione con misure ingiustificate quali chiusura prolungata di quasi un mese. Da quanto mi risulta alle scuole elementari statali e medie è tutto sotto controllo. Nella scuola d’infanzia statale esiste una situazione critica che andava affrontata con sanificazione e chiusura temporanea, come stanno facendo negli altri comuni. Diversamente nell’istituto Filippini è stato riscontrato un focolaio tra i genitori degli alunni. 

 

La chiusura delle scuole è un atto estremo che mette in difficoltà le famiglie impossibilitate ad assistere i propri figli che verranno parcheggiati – quando possibile – dai nonni, categoria notoriamente più a rischio COVID, col rischio che salteranno tutte le norme igienico sanitarie di prevenzione e contenimento del contagio. 

 

Le scuole sono un luogo sicuro grazie al grande impegno ed attenzione profusa quotidianamente da tutto il personale scolastico, diversamente altrove le regole saltano e si velocizza la diffusione del virus. Aggiungo che il trasporto scolastico comunale funziona ed è assicurato il distanziamento fisico, negli altri casi i genitori accompagnano direttamente i figli a scuola. 

 

Non si diffonda il panico nella popolazione con misure che invece di contenere il virus contribuiranno a diffonderlo ancora di più.

Mi rifiuto categoricamente di far diventare le scuole oggetto di contenzioso politico in un momento drammatico come questo per il nostro Paese. Non so come evolverà la situazione sanitaria tra un mese ma con questi scenari ogni giorno di didattica in presenza guadagnato quest’anno è oro colato per i ragazzi e per le famiglie.

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