Dichiarazioni dell’Assessore Massimiliano Valeriani
Il Governo ha varato la Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee alla localizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi, che include anche 22 siti nella provincia di Viterbo potenzialmente validi per custodire le scorie nucleari italiane.
È apprezzabile l’impegno dell’Esecutivo per mettere in sicurezza lo smaltimento delle scorie nucleari, ma nel territorio del Lazio sono già presenti le due ex centrali di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, e di Borgo Sabotino, in provincia di Latina, oltre al Centro Ricerche dell’Enea Casaccia, nel Comune di Roma, in cui sono ospitati i rifiuti radioattivi di natura ospedaliera.
Un impatto ambientale notevole, che un futuro deposito nazionale renderebbe insostenibile per la nostra regione. Il Lazio non é disponibile.