venerdì , 19 Aprile 2024
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Moscherini alla domanda Guarisco e Catini in giunta? -“Non lo escludo”. E per la sinistra pronto a concedere il ruolo di Vicesindaco.

di Fabrizio Ercolani

Tarquinia- Moscherini cerca alleati in vista del ballottaggio. Pronto ad aprire non una porta ma un portone alla sinistra. Tradotto lasciare il Vicesindaco a chi si impegnerà a sostenerlo al ballottaggio. “La mia candidatura -sostiene- rispende ad un’esigenza ben precisa. Tarquinia ha bisogno di un cambiamento sostanziale che mira ad una ricostruzione che non può più attendere. La nostra coalizione è formata da persone di estrazione ideologica diversa ma tutti hanno un obiettivo ben preciso: il futuro di Tarquinia”. Il candidato sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’Italia ha però un timore. “Mi auguro che i cittadini vogliano evitare che anche questa volta la politica delle famiglie di potere possa riproporre una seconda situazione uguale a quella vissuta con Mencarini. La preoccupazione è che ci sia una nuova levata alle armi contro il saraceno, cosa che è avvenuta nel 2017 ed i risultati poi ottenuti sono sotto gli occhi di tutti”. Moscherini attacca poi duramente il suo competitor Giulivi. “Si crede chissà chi politicamente. Fa il padre padrone disponendo a suo piacimento delle forze in campo. Trovo inammissibile ed inaccettabile che voglia trasferire l’asset della sua azienda in Comune. Ha già assegnato due posti chiave come il Vicesindaco ed il Presidente del Consiglio, a due suoi dipendenti. E credo che non sia finita qui. Palmini all’urbanistica? Non lo escludo. Però tutto questo politicamente ed umanamente è inaccettabile. Invito i cittadini a non fidarsi”. L’affondo si sposta poi sull’asse Giulivi-Mazzola. “Usciamo da 15 anni di governo Giulivi- Mazzola e guardate in che stasi si trova Tarquinia. I cittadini lo hanno capito perché hanno sonoramente bocciato Mazzola non consentendogli neanche di fare il consigliere comunale. Tra l’altro, apro e chiudo parentesi, in che partito è iscritto Mazzola adesso che non l’ho ben capito? Ora ci ritroviamo di nuovo l’asse Giulivi-Mazzola, un duo che i cittadini devono assolutamente fermare”. E poi l’apertura al centro sinistra. “”Mi auspico che ci sia la possibilità di trovare unità di intenti sempre basandoci sul programma. C’è posto per tutti. Sono disponibile anche ad apparentamenti”. Una sorta di patto per la città dunque che qualcuno ironicamente ha già definito il “Patto dell’Alberata” sulla scia del Patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi. E poi  alla domanda Guarisco e Catini in giunta? “E perché no. Hanno lavorato bene nei settori di loro competenza nelle passate legislature. Non metto veti a nessuno. Non faccio la giunta prima ma prometto che privilegerò i tarquiniesi”.

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