mercoledì , 24 Aprile 2024
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Mazzola come Nostradamus: “Facile la previsione sulla Marzoli”. E si lancia sul nome del prossimo assessore.

TARQUINIA – “Come avevo predetto: Marzia Marzoli non è arrivata a mangiare la colomba pasquale”. L’ex sindaco Mauro Mazzola interviene sulla revoca delle deleghe all’assessore all’ambiente e sull’Osservatorio ambientale e si lancia in una seconda profezia. “Fossi io il Sindaco nominerei assessore Betsi Zacchei. Inoltre in questo momento la delega che darei a chi subentra è quella all’urbanistica”.

Mazzola entra nel merito per fare chiarezza anche sull’utilità dell’osservatorio ambientale: “L’ex assessore Marzoli ha delle qualità, ma non le sa sfruttare a causa del suo estremismo. – dichiara Mazzola – Non sono un veggente, e non provo soddisfazione per quanto accaduto, ma chi fa politica ed ha un po’ d’esperienza e l’ha conosciuta, sapeva come sarebbe andata a finire”. Poi sull’Osservatorio ambientale: “L’Osservatorio ambientale è un consorzio tra comuni che è stato sfasciato dai 5 stelle di Civitavecchia che prediligevano quello regionale. – commenta –  Risultato di ciò? Spente le centraline che aveva ogni comune, spenti i display che esplicitavano le condizioni dell’aria, licenziate 10 persone. Non hanno nemmeno apprezzato, che avevamo messo come presidente una persona preparata e capace come Gianni Marsili e che finanziavamo anche l’Università la Tuscia, per analisi anche in mare, poi la collaborazione fu presto interrotta per questioni tecniche tra le due componenti. Sono andati persi tutti i risultati delle nostre azioni”.

“Hanno preferito l’osservatorio regionale che si è rilevato un fiasco, caotico, ma non solo, pensavamo dovesse finanziarlo la Regione invece no, di nuovo si parlava dei finanziamenti Enel. Abbiamo chiesto che sia i no coke sia l’Enel non dovessero partecipare, volevamo nominare Marsili invece non stava bene. Risultato: chiuso quello ambientale, “chiuso” quello regionale”. “Marzoli non è stata un buon politico: 1°non credo che non sapesse: sei giorni prima era uscita la convocazione, invece è stato il fuoco incrociato, che l’ha costretta ad una decisione. Ma avrebbe dovuto mettere i paletti prima di entrare in amministrazione: 1. Farsi dare la delega all’osservatorio, 2° discutere e stabilire prima come utilizzare le compensazioni: per l’ospedale ecc. Ha sbagliato”.

Sulla trasversale: “Anche qui estremista: facemmo più riunioni con i no coke per trovare una soluzione univoca – conclude – invece a causa dei preconcetti e avversità contro me e contro la mia amministrazione hanno rifiutato la proposta di una trasversale parallela all’Aurelia Bis. Sono andati da soli e Anas ha proseguito per la sua strada, l’iter non è ancora concluso ma così è andata. Anche Giulivi ha sbagliato avrebbe dovuto comprendere che l’estremismo non paga”.

Si ringrazia per la collaborazione Anna Maria Vinci

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