sabato , 20 Aprile 2024
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Il 5 stelle: “Un errore riattivare l’osservatorio. E la Marzoli? Un errore nominarla assessore

Riceviamo e pubblichiamo

Nel consiglio comunale di ieri il sindaco Giulivi dimostra ancora una volta di adottare scelte a dir poco discutibili che si rivelano poi inesorabilmente sbagliate.

Aver nominato appena due mesi fa un assessore esterno che negli anni ha sempre contrastato quelle politiche, e che le fai sapere in consiglio, senza neanche interpellarla prima, che ritorni sui tuoi passi nel discorso legato all’Enel e all’Osservatorio, è da principianti. Un assessore del genere in giunta non andava proprio nominato, e difatti la luna di miele è durata 60 giorni.

Lei dimostra tutti i suoi limiti politici, si va a infilare dentro una giunta leghista che a livello nazionale adotta politiche distanti anni luce dalla salvaguardia ambientale e fa un intervento in consiglio sgangherato, dove ci si aspettava, perché scontate, che desse le dimissioni dopo le dichiarazioni che stava leggendo. Invece ha aspettato che la cacciasse il sindaco qualche ora dopo. Non ha avuto il coraggio di lasciare un incarico, che è pur sempre pro tempore.

E viene allontanata con un suo atto ancor più grave, ossia dopo aver votato a favore sul bilancio, dove ci sono i soldi che Enel ogni anno eroga al Comune e che lei da sempre dichiara di dover rifiutare. Insomma un pressappochismo che la metà bastava.

E poi un susseguirsi di ammiccamenti tra maggioranza e opposizione, perché in opposizione, chiaramente, ci sono coloro che quel Consorzio l’hanno sostenuto ai tempi e non potevano certo votare contro. Tutte posizioni giuste per carità, per noi non condivisibili.

Assistiamo basiti anche ad una lezione da Moscherini sull’ambiente, sui danni più o meno gravi delle emissioni delle centrali, e che dà forza al sindaco di andare avanti con la partnership con Enel sull’osservare e monitorare i danni derivanti dalla centrale.

Gli unici a prendere le distanze su tali posizioni è il Movimento 5 Stelle con Andrea Andreani e il Movimento Civico, che per coerenza ha votato contro insieme a noi.

Riteniamo che la scelta del sindaco di far riemergere dalle ceneri un consorzio con i comuni del comprensorio e Enel, in liquidazione e prossimo alla chiusura, costituisca un diktat subito dai piani alti della Lega Nord che invece percorre politiche pro inceneritori, pro carboni, pro tumori. E i sindaci, in primis quelli di Civitavecchia e Tarquinia hanno subito eseguito il compitino di obbedienza al partito.

E’ politica, lo sappiamo. Ma è giusto che i cittadini conoscano le posizioni delle varie forze politiche in consiglio comunale e la coerenza con cui portano avanti determinate idee.

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