Una lettera al Prefetto, senza “se” e senza “ma”.
E’ questa l’iniziativa di un gruppo di genitori, determinati a dare voce alle istanze di molte famiglie di Tarquinia a seguito della decisione del Sindaco Giulivi di chiudere le scuole di ogni ordine e grado (clicca qui per avere info in merito). Ed i genitori che scrivono appaiono davvero esasperati, sottolineando come la decisione del Comune venga dopo già un forte ritardo nell’apertura delle scuole ed a seguito dei problemi attorno alle scuole Dasti.
Per i genitori, che portano motivazioni importanti a corredo delle loro affermazioni, la scuola è un luogo sicuro, infatti nessuna classe è in quarantena precauzionale; al contrario, chiudere le scuole potrebbe anche portare ad un aumento dei contagi.
La lettera va’ dritta al sodo:
“Reputiamo questa decisione grave e fortemente lesiva del diritto alla studio di una categoria sociale, quella degli studenti, che ha già pagato molto la pandemia in corso; in particolare nel territorio di Tarquinia segnaliamo che, per decisione dell’Amministrazione Comunale, l’attività scolastica in presenza è iniziata con settimane di ritardo: il 28 Settembre per la Scuola Primaria e per la Scuola Superiore (quest’ultima in didattica integrata, come da indicazioni ministeriali), e solo il 26 ottobre per la Scuola Media, a causa di gravi ritardi nella ristrutturazione dell’edificio scolastico Dasti“.